Rino Giardiello ritrae Filippo Alison
Il celeberrimo designer Filippo Alison è stato ritratto dal nostro dirigente, il giornalista Rino Giardiello, architetto anch’egli e fotografo di fama internazionale, per il nuovo libro “Filippo Alison – Un viaggio tra le forme” edito dalla casa editrice SKIRA. Il libro, curato da Maura Santoro, un bel volume di 320 pagine, racconta – attraverso testi ed immagini – la storia del designer definito da Rodrigo Rodriquez “Un Maestro per i Maestri”, nato a Torre del Greco (Napoli) oltre 80 anni fa, ma con origini scozzesi.
Tanti, nel volume, i fotogrammi delle tappe di un viaggio che è umano e culturale: Domenico De Masi, François Burkhardt e Renato de Fusco ne restituiscono il profilo attraverso le sue varie sfaccettature. Le testimonianze dei “compagni di viaggio” si aggiungono alla preziosa raccolta di disegni, schizzi, fotografie e documenti che ripercorrono le tappe principali di una carriera ricca di riconoscimenti e di consensi.
Prima di essere lanciato nella sua regione, la Campania, la presentazione del libro “Filippo Alison – Un viaggio tra le forme” è avvenuta presso la Triennale di Milano.
Il bel ritratto in bianconero che accompagna questo comunicato è stato realizzato dall’architetto/fotografo Rino Giardiello.
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Fabrizio Corona vestirà i panni di un carabiniere per sconfiggere una banda di pedofili ma la notizia non è piaciuta a tutti.
Il re degli scatti rubati pluri-inquisito e già condannato (in attesa di Cassazione) per estorsione potrebbe passare dall’altro lato, quello della legalità e giustizia, per fiction. Anche se non è chiaro su quale canale televisivo verrà trasmessa la puntata si scopre però il titolo, ‘Una vita spezzata’, ispirata al rapimento e omicidio della piccola Graziella Mansi, avvenuto ad Andria nel 2000.
«Ci auguriamo che si tratti soltanto di una boutade pre-befana, di un pesce d’aprile fuori stagione», commentano Alessandro Rosito segretario regionale Coisp Polizia e Donato Fioriti, presidente Cipas Abruzzo. «Comunque, anticipiamo sin da ora il boicottaggio, a livello Abruzzo e partecipando ad iniziative nazionali, rispetto a quella rete che dovesse mandare in onda una fiction televisiva con protagonista il signor Fabrizio Corona, inopportunamente nei panni di un Carabiniere».
«Ci rendiamo conto, purtroppo, –aggiunge Fioriti- che intervenire su questa storia favorisce gli organizzatori di questa iniziativa “sui generis”, ma non si può tacere e men che meno lasciar passare senza reagire un’azione così meschina».
«E’ impossibile contenere l’indignazione di tutti gli uomini e le donne delle Forze dell’Ordine- prosegue Rosito- , che sono offesi e nauseati dal continuo svilimento mediatico di un lavoro difficile, faticoso, pericoloso, mai adeguatamente ripagato. Anzi, più che un lavoro: una missione, che richiede coraggio, attaccamento al dovere, spirito di sacrificio, dedizione, senso dello Stato e delle Istituzioni. Quanto sono lontani i tempi in cui Massimo Ranieri interpretava Salvo D’Acquisto, emozionando l’Italia intera e richiamando ognuno alla difesa dei valori fondanti del nostro Paese: la solidarietà, la giustizia, la democrazia. Oggi si pensa di sostituire l’eroismo di Salvo D’Acquisto con il fascino scapestrato di un Fabrizio Corona qualunque: un personaggio senza altro merito se non quello di sapersi muovere in maniera spregiudicata nei sottoscala del successo, e di essersi costruito un curriculum criminale di tutto rispetto, se si considerano le sue condanne per reati che vanno dall’estorsione alle frodi fiscali, dalla corruzione al possesso di armi rubate e banconote false».
«Mettere una divisa addosso a questo personaggio- conclude Fioriti- fosse anche per una festa di carnevale, sarebbe un atto di gravissimo e intollerabile vilipendio. Chi ha pensato questa cosa assurda dovrà inevitabilmente e presto chiedere scusa alle Forze dell’Ordine».
MA CORONA SMENTISCE
«È assolutamente una bufala, non c’è proprio nessuna fiction e io non ho dato alcuna adesione», fa sapere Fabrizio Corona quando la protesta ha invaso ormai tutta la rete.
Donato Fioriti 03/01/2012 16:12
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NASCE L’ASSOCIAZIONE “COMMERCIANDO IN VIA BATTISTI & DINTORNI”
Pescara. Un tempo era considerata una via centrale, di primissimo piano, della nostra Pescara. Oggi, tanto l’artigianato quanto il commercio, una volta massicciamente presenti in loco, stanno scomparendo. Quella che, fino a poco tempo addietro, era considerata la via per eccellenza degli artigiani non nesiste più. Stiamo parlando di via Cesare Battisti, importante traversa di corso Umberto. “Tanti i problemi che affliggono questa strada- ci dice Roberto Berghella, neonato presidente di “Commerciando in via Battisti & Dintorni”, sez Cipas (CDO), a cominciare dalla corsia ciclabile che, tutto è, tranne quella che dovrebbe essere. E’ a senso unico sud-nord, ma molte volte è praticata dai ciclisti contro mano, che non disdegnano neppure di transitare sul marciapiede. Una via nevralgica del centro abbandonta a se stessa ed all’incuria. Da alcune settimane- prosegue Berghella- in modo particolare nel tratto di via, poco dopo l’altezza del mercato coperto centrale, verso la perpendicolare con via Leopoldo Muzii, si rinvengono diversi escrementi di cani, i quali addirittura urinano anche davanti alle vetrine dei negozi, ma non basta.. Siccome al peggio non c’è mai fine, alle volte si rinvengono siringhe sporche di sangue. Un collega –continua Berghella, titolare del Bar Ragno Verde- ci ha anche raccontato che , in un occasione, le sirinhge sono state addirittura lanciate da un auto in corsa. Molto spesso, sono i commercianti e gli artigiani della via a tenere pulito, per quel che possono, il marciapiede… armati di scopa e paletta! Per questa ragione- conclude il presidente di “Commmerciando in via Battisti & Dintorni” Roberto Berghella,- abbiamo dato vita ad un associazione utile a ridestare l’attenzione istituzionale e dei cittadini su questa via. Contiamo di farlo non solo con i residenti ed i commercianti di via Battisti, ma anche delle vie limitrofe.” “Abbiamo già un progetto da presentare al comune per il prossimo periodo natalizio-rincara il Cipas Abruzzo- e confidiamo sull’assessore al commercio Stefano Cardelli che risiede proprio in via Battisti”. L’associazione si è istituita come sezione del commercio del Cipas Pescara, ente non profit di CDO (Compagnia delle Opere Sociali).
Donato Fioriti
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NASCE IL DIRETTIVO DI “COMMERCIANDO IN VIA BATTISTI & DINTORNI”
Pescara. “Commerciando in via Battisti & Dintorni”, l’associazione nata a Pescara qualche giorno addietro per iniziativa di commercianti, artigiani e residenti di via Battisti, ha dato vita al suo direttivo: Roberto BERGHELLA–presidente; Massimo TAVOLETTA–vice presidente; Katia FRANCESCHINI-segretaria organizzativa; Talitha GIANSANTE –tesoriere; Gianluca PACE-add.stampa e P.R.
“Il nostro obiettivo –annuncia il Presidente Roberto Berghella- è quello di ridare dignità, decoro e prospettive occupazionali a questa via. Per quel poco che possiamo, ci impegniamo a fornire il nostro contributo a cittadini ed istituzioni in questo senso. Le cinquanta iscrizioni raggiunte, tra artigiani, commercianti e residenti di via Battisti, ci confortano sulla bontà di questa iniziativa. Contiamo di confrontarci già in settimana- conclude Roberto Berghella- con l’amministrazione comunale, in particolare con l’assessore Cardelli, per un’azione sinergica per il bene di via Battisti , ma anche di altre strade limitrofe”.
“Tengo a sottolineare, a scanso di equivoci, – aggiunge Donato Fioriti, presidente del Cipas Abruzzo- che “Commerciando in via Battisti & Dintorni” nasce come opportunità proficua per il bene della via. Non è contro nessuno, ma è solo PER via Battisti: i residenti, i commercianti, gli artigiani e tutti coloro che vi lavorano! Aggiungo che si tratta di una sezione commercio del Cipas Abruzzo e non della CDO, di cui comunque il Cipas Abruzzo si onora di essere socio.”
Marinica Rivolta
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